Il trasformatore di messa a terra è tipicamente connesso tra il centro stella di un generatore trifase e la terra.
Come distinguibile dallo schema, è il primario che, connesso in serie al centro stella del generatore e la terra, forma un’impedenza che può essere più o meno elevata in base al carico che verrà associato al circuito secondario del trasformatore.
In questo modo è possibile limitare la corrente di guasto inserendo una resistenza con “piccolo” valore ohmico e in bassa tensione. Un prodotto con queste caratteristiche risulta essere molto più economico e gestibile del corrispettivo in MT in termini di potenza.
A seconda della destinazione del trasformatore è possibile connettere al secondario una resistenza o una reattanza, conformemente alla tipologia di carico varierà anche il comportamento del trasformatore durante il guasto.
Il beneficio risiede quindi nel poter limitare le correnti di guasto dando il tempo necessario alle protezioni di intervenire. vengono attenuati inoltre i transitori di tensione per mezzo di un sistema che può sopportare un numero elevato di guasti senza perderne l’efficienza.
I trasformatori per la messa a terra vengono caratterizzati dai seguenti dati:
Potenza apparente nominale continuativa e di guasto
Tempo di guasto
Tensione nominale primaria
Tensione nominale secondaria
Classe di isolamento
Classe di temperatura
Temperatura ambientale di funzionamento