Questo particolare utilizzo ha trovato conferma oggi dopo diversi anni di ricerca e sviluppo, permettendo di consolidare per lo scopo diverse scelte progettuali validate in primis dai tecnici Italweberelettra e successivamente dal cliente finale, con la prerogativa di ottenere la compatibilità con il regolamento navale.
Ogni trasformatore è destinato all’alimentazione di un singolo motore sottomarino in media tensione, il quale azionando una pompa provvede a fornire energia meccanica all’intera piattaforma petrolifera, questo mediante un impianto centralizzato ad olio in pressione.
L’intero blocco di alimentazione è quindi composto dalla serie di trasformatori, i quali essendo installati in un container dedicato possono essere trasportati e utilizzati nel mondo a seconda dell’esigenza dell’utilizzatore.
E’ stato richiesto quindi di alimentare la parte di potenza (motori) e la parte ausiliaria (strumentazione ed illuminazione), pertanto la fornitura ha consentito lo sviluppo di due diverse tipologie di trasformatore con differenti caratteristiche.
Ogni tipologia è stata collaudata presso la nostra sala prove alla presenza dei tecnici RINA, ottenendo quindi la certificazione per l’utilizzo navale.
I trasformatori di potenza hanno le seguenti caratteristiche:
Potenza nominale | 450 kVA |
Tensione primaria | 380 – 440 – 480 V |
Tensione secondaria | 4160 – 4250 – 4400 V |
Gruppo di collegamento | ynD5 |
Frequenza | 50/60 Hz |
Uk % | 6 |
Classe di isolamento primario | 1.1 / 3 / — kV |
Classe di isolamento secondario | 7.2 / 20 / 60 kV |
Classe termica | F |
Temperatura ambiente di funzionamento | 45 °C |
I trasformatori per alimentazione ausiliari hanno le seguenti caratteristiche:
Potenza nominale | 10 kVA |
Tensione primaria | 380 – 440 – 480 V |
Tensione secondaria | 2450 – 2550 – 2650 V |
Gruppo di collegamento | ynD5 |
Frequenza | 50/60 Hz |
Uk % | 4 |
Classe di isolamento primario | 1.1 / 3 / — kV |
Classe di isolamento secondario | 3,6 / 10 / 20 kV |
Classe termica | F |
Temperatura ambiente di funzionamento | 45 °C |
Molteplici sono state le scelte fatte per questo tipo di applicazione:
- Prese di regolazione multiple primarie e secondarie: la caduta di tensione provocata dai 7 km del cavo sottomarino, unita alla reattanza di dispersione del trasformatore e al carico stesso sono state motivo di inserimento delle prese di commutazione in media tensione.
Le prese a primario (bassa tensione) sono state installate in vista di tensioni di rete diverse in base alla collocazione dell’impianto nel mondo.
– Ridotta corrente di inserzione: le numerose inserzioni e disinserzioni dei trasformatori durante le 24 ore, sommate ad altri parametri restrittivi imposti hanno fatto sì che la progettazione dovesse avvenire mantenendo una bassissima corrente di inserzione.
– Installazione all’interno di container OFF-SHORE: essendo la struttura trasportabile nel mondo a seconda delle esigenze, i trasformatori vengono installati dal cliente finale all’interno di un container precablato, il quale viene sottoposto costantemente assieme ai trasformatori alle condizioni ambientali critiche provocate dall’ambiente marino unite alle sollecitazioni meccaniche dovute alla ripetuta movimentazione.
Al fine di evitare danneggiamenti dovuti a questi ultimi aspetti, i trasformatori vengono costruiti con i seguenti accorgimenti:
– Rinforzo delle strutture portanti del trasformatore
– Armature in acciaio trattato C5M contro la corrosione
– Anti-vibranti dedicati in gomma naturale e telaio in acciaio inox 316
– Ventilazione forzata per contrastare eventuali sovraccarichi o aumenti di temperatura dovuti alle condizioni climatiche
– Sonde di temperatura PT100 sia sull’avvolgimento di bassa tensione che su quello di media tensione
– Sfere di messa a terra sugli avvolgimenti di media tensione per la messa in sicurezza degli impianti