Le reattanze di limitazione di corto circuito realizzate da Italweber Elettra vengono tipicamente installate in serie alla linea di alimentazione e provvedono a ridurre le correnti di corto circuito. La riduzione di corrente può avvenire anche per altri scopi, ad esempio per l’avviamento di motori elettrici o di macchine fortemente induttive.
Il maggiore vantaggio che introduce questo tipo di reattanza è determinato dal fatto che è possibile installare interruttori automatici con correnti di corto circuito più basse, risparmiando notevolmente in termini economici e di durata del dispositivo.
Altra peculiarità risiede nell’avere la via di richiusura del flusso in aria e non in un nucleo ferromagnetico, ne consegue l’assenza di limiti di frequenza nominale di funzionamento data la costante curva di magnetizzazione del vuoto. Non esiste pertanto la possibilità che il nucleo saturi e nemmeno che si instaurino delle vibrazioni.
Il nucleo così detto “in aria” esclude quindi tutte queste problematiche e questo è un vantaggio soprattutto quando si trattano forme d’onda altamente distorte.
Le reattanze in aria vengono caratterizzate dai seguenti dati:
Potenza reattiva nominale
Induttanza nominale di fase
Corrente nominale
Frequenza
Classe di isolamento
Classe di temperatura
Temperatura ambiente di funzionamento
Le applicazioni in cui vengono utilizzate le reattanze in aria sono molteplici:
- Reattori di filtro (filtri per armoniche, associate a condensatori)
- Reattori di spianamento (reattori introdotti per ridurre/attenuare le armoniche dopo i convertitori AC/DC)
- Reattori in derivazione (per compensazione corrente capacitiva)
- Carichi induttivi per sala prove
A completamento del pacchetto dell’installazione è possibile introdurre nel circuito uno shunt magnetico centrale che può ridurre le dimensioni della reattanze, mantenendo inalterate le prestazioni per frequenze vicine a quella di rete.