Negli ultimi decenni del XIX secolo si svolse la cosiddetta “Guerra delle correnti”, una sorta di epica competizione commerciale senza esclusione di colpi che vide affrontarsi due diverse visioni circa l’uso della corrente elettrica sostenute, su parti opposte, da due grandi geni dell’umanità: Thomas Alva Edison (che sosteneva i vantaggi dell’uso della corrente continua) e Nikola Tesla (che sosteneva invece i benefici della corrente alternata). La visione di Tesla ebbe la meglio, soprattutto per la possibilità di realizzare facilmente trasformatori in grado di aumentare o abbassare la tensione di rete, e quindi di minimizzare le perdite sui cavi, e per più di cento anni la corrente alternata (AC) è stata l’opzione principale per tutti i sistemi di distribuzione energetica.
Oggi tuttavia si sta facendo sempre più strada l’idea che la corrente continua (DC) possa essere invece considerata come un sistema valido ed efficiente per la gestione dell’energia elettrica. Infatti la grande crescita delle energie rinnovabili, in particolare del fotovoltaico e dell’eolico (fonti di energia decentralizzate in corrente continua), insieme alla crescita del mercato delle soluzioni per l’accumulo, sta facendo aumentare l’interesse anche nei confronti di reti di distribuzione in corrente continua, che permetterebbero di evitare perdite di conversione da alternata a continua e consentirebbero una più semplice integrazione delle fonti rinnovabili e dei sistemi di energy storage. La corrente continua permetterebbe inoltre di ottenere grandi vantaggi anche nell’ambito della efficienza energetica, soprattutto in ambito produttivo.
Quanto sopra rende quindi fondamentale fare in modo che le applicazioni in corrente continua non diventino però un rischio per la sicurezza delle persone, delle macchine e degli impianti stessi, e quindi che esse siano adeguatamente protette contro le sovracorrenti, in particolare contro i cortocircuiti.
Italweber sta monitorando attentamente l’evoluzione della situazione, partecipa attivamente, all’interno dei comitati tecnici internazionali, allo studio di soluzione specifiche per la protezione delle apparecchiature che operano in corrente continua e, negli ultimi anni, ha progettato e realizzato varie linee di prodotti, in particolare di fusibili e relativi portafusibili, espressamente dedicate alla protezione di questo tipo di applicazioni.
Ecco qui di seguito le Serie di prodotti sviluppate per la protezione di applicazioni in corrente continua.
– Fusibili cilindrici ed a coltello per la protezione delle stringhe di pannelli negli impianti fotovoltaici (FV), aventi caratteristica di intervento gPV, tensioni nominali fino a 1500V DC e correnti nominali fino a 500A; possibilità di monitorare a distanza l’avvenuto intervento tramite appositi dispositivi di segnalazione;
– Sezionatori sotto carico in categoria DC-22B per operare in tutta sicurezza in ambito corrente continua, con tensioni fino 1500V DC e correnti fino a 1250A;
– Scaricatori di sovratensione di classe I e II per la protezione delle applicazioni in corrente continua (tipicamente usati negli impianti FV) con tensioni fino a 1500V DC;
– Fusibili dedicati alla protezione delle batterie, denominati “Battery fuses”, progettati con una speciale curva di intervento denominata gBAT, disponibili nel formato cilindrico oppure a coltello, con tensioni fino a 1500V DC e correnti fino a 630A;
– Fusibili extrarapidi con fissaggio a bullone per la protezione di apparecchiature industriali operanti in corrente continua: DC drive, power converters, ecc. con tensioni fino a 850V DC e correnti fino 1100A;
– Fusibili per la protezione degli apparati di telecomunicazioni, con tensione di 80V DC e correnti fino a 800A nella taglia NH-00;
– Fusibili cilindrici con fissaggio a bullone per la protezione delle celle a combustibile, con correnti nominali da 4A a 20A e tensione nominale di 450V DC;
– Fusibili per trazione, specifici per la protezione delle batterie dei muletti, con tensione di 48V DC;
– Fusibili a lamella per applicazioni automotive (auto, camper, camion, ecc.), con tensioni di 32V DC e correnti fino a 80A;